Ultima modifica: 3 Aprile 2024

La figlia più amata

La figlia più amata di Carla Maria Russo.

Carla Maria Russo descrive in una intervista la Sua produzione libraria:

I miei libri sono considerati romanzi storici ma io non mi propongo di scrivere libri storici. Incontro una storia che mi emoziona e decido di raccontarla, lasciandola nel periodo in cui è accaduto, che ricostruisco con precisione perché è indispensabile per rendere bene la psicologia dei personaggi. Mi piace approfondire ogni aspetto del periodo storico: gli avvenimenti, la struttura del pensiero, le abitudini, la moda…Non modifico gli eventi reali perché non ho la necessità. Tutta la mia creatività si sbriglia nell’interpretare il cuore e le passioni dei protagonisti”

Per chi preferisce un opera di narrativa, con queste caratteristiche, può scegliere uno dei qualsiasi libri di Carla Maria Russo che ci da delizia con le sue trattazioni curate e meticolose, in particolar modo oggi presentiamo l’ultimo libro edito dalla scrittrice “ La figlia più amata “.

Carla Maria Russo è una scrittrice di adozione milanese che abbiamo più volte invitato a Cesano Maderno presso la Biblioteca Multimediale Majorana presentando le sue opere in complessivo, e/o i libri, in particolare, come “Le due Nemiche”. Carla Maria Russo, quasi esclusivamente con qualche eccezione, tratta le donne come protagoniste, in qualunque veste, in qualunque luogo, anche in epoche diverse fino alla seconda guerra mondiale o al dopoguerra. In questo caso, con “ La figlia più amata” torna ad occuparsi del cinquecentesco con la famiglia italiana più importante che caratterizzò l’epoca grandiosa del rinascimento in Italia e in Europa: La famiglia dei Medici. Merito della scrittrice è approfondire il carattere, gli umori, i sentimenti attraverso le vicende delle figlie di Cosimo I, in special modo la bellissima Isabella, alla quale era molto legato e affezionato, ma anche con tutte le altre, accomunate da un destino drammatico e avverso.

In quel periodo l’Italia è al centro della vita sociale ed economica d’Europa dominata dalle famiglie Italiane che avevano in mano le redini dell’economia e della finanza del tempo; pur tuttavia dietro questa potenza finanziaria emergeva in maniera preoccupante la fragilità della frammentazione degli stati italiani che non reggevano il confronto con gli stati europei. Inoltre lo strapotere del papato che segnò la storia di quel periodo aumentava la debolezza delle corti italiane in un momento di grandi cambiamenti. In Italia le signorie e i comuni si contrapponevano e spesso si combattevano immersi negli intrighi, nelle vicende dinastiche e sempre più spesso dilaniate da guerre ora appoggiandosi con una potenza europea, ora con un altra.

Carla Maria Rosso con ”La figlia più amata” approfondisce la vita e la storia tragica di queste donne, usate come pedine, manovrate a piacimento da uomini di potere per il loro tornaconto personale e politico, la difficoltà delle stesse a gestire la propria vita, le relazioni, e i propri desideri adattandosi agli eventi spesso avversi nei quali si dovevano muovere con destrezza e arguzia. La scrittrice, descrive e fa rivivere queste grandi figure femminili che in maniera spregiudicata cercavano di imporsi con tutti i mezzi, anche con ferocia intransigente. La drammaticità della situazione, la condizione ignobile in cui vivevano costrette a sposarsi senza amore, a subire la prima notte di nozze e il volere del marito senza avere alcun diritto di parola.

Tanti saranno gli avvenimenti che porteranno alla fine delle sorelle de’ Medici. Un destino crudele colpirà una dopo l’altra, trascinandole verso una fine ancora più drammatica, vittime delle vendette che Cosimo dei Medici aveva contribuito a suscitare.
I
n questo romanzo Isabella svetta, unica a lottare per la libertà e l’indipendenza, ma anche lei subirà in silenzio e sarà travolta dagli avvenimenti conservando la propria volontà di imporsi su tutto e tutti.

Giuseppe Velardi