Ultima modifica: 9 Aprile 2024
IIS MAJORANA Cesano Maderno > News > Senza categoria > Sovvertimento dei Sensi

Sovvertimento dei Sensi

SOVVERTIMENTO DEI SENSI di Stefan Zweig

Ci sono emozioni subitanee, moti dell’anima che raccontati suonerebbero forse sentimentali, parole che sono vere una volta soltanto, tra due individui, a quattr’occhi, che nascono da un intenso tumulto di sentimenti”.

Un racconto magistrale di Stefan Zweig edito nel 1927 “Sovvertimento dei sensi“, breve ma intenso che va ad aggiungersi ad Amok, La novella degli scacchi, Paura, Lettera di una sconosciuta e altri ancora, tutta un serie di libri incredibili di raffinata fattura che non smetto di sottolineare.

Il quadro in cui nasce quest’opera è la Berlino del primo ‘900, l’argomento trattato è tormentato, sfuggente, delicato, complesso e rientra nella categoria delle passioni strettamente personali che solo uno scrittore “degli animi” può descrivere.
Con un linguaggio ricercato e preciso senza alcuna sbavatura Zweig r
acconta del giovane Roland, scapestrato e libertino, inviato a studiare in una defilata università di provincia proprio per tenerlo lontano dalle tentazioni di Berlino.

Il piccolo romanzo del 1927, affronta, con la consueta finezza psicologica, le ossessioni e i sensi di colpa, i desideri inconfessati e i conflitti interiori dei personaggi offrendoci una rappresentazione della passione come forza oscura e irreprimibile. Il giovane ragazzo viene coinvolto e interessato dalle lezioni di un anziano professore che gli fa scoprire l’amore e la bellezza della letteratura. Roland rivive nel racconto il rapporto di tenerezza e repulsione, una condizione d’intesa tempestosa e crudele, sottaciuta e assidua, una sudditanza che lo aveva avviato verso la vita adulta. Come spesso accade nelle opere di Stefan Zweig si rivela e si manifesta un elemento imprevedibile e incontrollabile, “un sovvertimento dei sensi” nei due uomini a turbare le zone più oscure della coscienza e a sconvolgere così tutta una vita.

Zweig affonda con il bisturi tagliente i fraintendimenti, la collaborazione intima che sfocia in eccessi coinvolgendo l’altra protagonista, compagna del docente, arbitra di questo confronto.

Con dovizia di immagini, accuratezza descrittiva, Zweig analizza quei sentimenti occulti che possono innalzare o soffocare i brucianti interrogativi su quell’uomo venerato ma che”odiavo amandolo e amavo odiandolo”.

Sovvertimento dei sensi” fa parte di una trilogia che comprende “Ventiquattro ore nella vita di una sconosciuta” e “Tramonto di un cuore” che consiglio a tutti.

Il finale alquanto prevedibile, per i nostri tempi, viene sempre raccontato in maniera straordinaria ed eccelsa.

Giuseppe Velardi